Social Sciences and Humanities

BANDO 38° CICLO

Coordinatore: Prof. Mattia Guidi - mattia.guidi@unisi.it

Dipartimento di riferimento: Scienze sociali, politiche e cognitive (DISPOC)

Inizio attività formative: 1° novembre 2022
Durata del corso: 3 anni

Curricula:

  • Mind and cultures
  • Society and politics
Candidate e candidati ammesse/i ai colloqui di selezione

Procedura di selezione per 2 posti con borsa e 1 posto senza borsa a tema libero e 2 borse a tema “Pubblica amministrazione (ex art. 8 D.M. 351/2022) per il Dottorato di ricerca in Social Sciences and Humanities – 38° ciclo

 

La Commissione incaricata di selezionare le domande di ammissione al dottorato in Social Sciences and Humanities si è riunita e ha stilato la graduatoria delle candidate e candidati ammesse/i al colloquio:

Colloqui di selezione
  • I colloqui per le candidate e i candidati del concorso 160/2022 (Borse a tema libero) si terranno a partire dalle ore 10 del 14 settembre p.v.
  • I colloqui per le candidate e i candidati del concorso 161/2022 (Borse a tema vincolato) si terranno a partire dalle ore 10 del 15 settembre p.v.

 

Tutti i colloqui si terranno presso il Plesso Mattioli (Via Mattioli 10, Siena), Sala del tavolo ovale (secondo piano).

Presentazione

Il Dottorato in Social Sciences and Humanities prende forma dall’esperienza sviluppatasi nella comunità di ricercatrici e ricercatori del DISPOC durante il Progetto di eccellenza 2018-2022, e mira a promuovere un programma formativo interdisciplinare che favorisca lo scambio tra aree di ricerca complementari tra loro. Lo scopo ultimo di questo programma è contribuire allo studio avanzato delle interazioni tra i fenomeni collettivi (politici e sociali) e le caratteristiche cognitive individuali.

 

Il dottorato propone un piano formativo interdisciplinare, articolato all’interno della Macro Area ERC in Social Science and Humanities (SSH), e si compone di due curricula: il curriculum “Mind and Cultures”, che comprende discipline comprese nei settori ERC SH4 (“The Human Mind and its Complexity”) e SH5 (“Cultures and Cultural Productions”), e il curriculum “Society and Politics”, che verte intorno ai settori SH2 (“Institutions, Governance and Legal Systems”) e SH3 (“The Social World and its Diversity”).

 

Le dottorande e dottorandi del corso in Social Sciences and Humanities dovranno sviluppare conoscenze in settori diversi della ricerca avanzata nell’ambito degli studi sociali e cognitivi quali: la linguistica formale e sperimentale – nei suoi diversi ambiti della sintassi, dello studio del significato, dello studio delle diverse forme di esternalizzazione orali o attraverso la modalità segnata; la filosofia d’impronta analitica e cognitiva, nelle sue articolazioni di filosofia del linguaggio, della mente e della scienza; l’economia comportamentale e cognitiva; l’antropologia culturale e sociale – nelle sue più aggiornate declinazioni di antropologia dell’alterità, del genere, del post-coloniale e delle performance patrimoniali; la scienza politica – nelle sue diverse declinazioni di studio delle istituzioni politiche, del comportamento di voto, dell’economia politica e delle relazioni internazionali; la sociologia generale; la sociologia culturale e della comunicazione; la comunicazione attraverso i diversi media; il pensiero computazionale e i suoi strumenti; le applicazioni computazionali in linguaggio naturale e nei diversi ambiti della comunicazione; l’elaborazione statistica; la psicologia sociale e cognitiva; i metodi del design-thinking applicati allo studio della società e delle sue trasformazioni e all’innovazione di prodotti e servizi; la geografia economica e lo studio delle interazioni tra individui e spazi urbani; la ricerca storica.

 

Nel suo insieme, il piano formativo del dottorato è concepito in modo da includere sia la formazione in aula, attraverso l’erogazione di corsi dedicati, sia l’attività di ricerca su temi coerenti con il progetto di ricerca di dottorande e dottorandi. L’equilibrio tra le due linee di formazione – didattica frontale e ricerca – è modulato immaginando una crescente autonomia delle dottorande e dei dottorandi: la formazione in aula, prevalente nel primo anno, lascerà poi progressivamente spazio alle attività di ricerca e alla stesura della tesi.

 

Gli insegnamenti dedicati del dottorato sono erogati in lingua inglese. A coronamento dell’approccio aperto e internazionale dell’iniziativa, si prevede che la stesura della tesi di dottorato sia di norma in lingua inglese, in modo da permettere una migliore integrazione di dottorande e dottorandi nella comunità internazionale della ricerca e garantire una migliore diffusione dei risultati della ricerca svolta all’interno del dottorato.