Nell’esprimere il proprio sdegno e la ferma condanna per le posizioni filo-naziste e anti-semite espresse dal Prof. Castrucci sui social media, i docenti del DISPOC vogliono riaffermare alcuni principi alla base dell’azione dei ricercatori e docenti universitari. E' inaccettabile coprire tesi anti-semite e negazioniste, prive di ogni fondamento scientifico, dietro il paravento della libertà di opinione dei docenti. Tale libertà va salvaguardata come un valore essenziale, ma deve trovare un inevitabile bilanciamento nella responsabilità, morale oltre che professionale, dei ricercatori di fronte alle verità scientifiche: libertà di opinione non può significare libertà di diffondere falsità. Questa libertà nella responsabilità dev’essere particolarmente avvertita da chi ha il compito di formare gli studenti e l’opinione pubblica a una convivenza democratica che sia tollerante e critica, aperta e inclusiva. Per noi docenti, l’unico riferimento della fondatezza delle nostre affermazioni è la ricerca basata su metodi scientifici, sottoposti al vaglio della comunità accademica. Per noi cittadini, l'unico riferimento è ai valori democratici e antifascisti che ispirano la nostra costituzione.
Esprimiamo la nostra piena fiducia nell’azione del Rettore e degli organi collegiali, fiduciosi che sapranno intraprendere le azioni più appropriate perché questi principi siano riaffermati con forza.
I docenti del Dipartimento di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive