Raccomandazioni del comitato per la didattica di Scienze della Comunicazione

Wednesday, October 27, 2021
Equità di trattamento degli studenti in aula e a distanza

Comunicato estratto dal verbale della riunione del Comitato per la didattica di Scienze della Comunicazione del 21 ottobre 2021:

 

“Trattamenti differenziali tra studenti in presenza e studenti on-line”

 

A tre settimane dall'inizio delle lezioni possiamo constatare due fatti positivi:
1. non abbiamo avuto casi di contagio e quindi le norme di sicurezza in presenza hanno funzionato;
2. solo una ristretta minoranza di studenti ha scelto la modalità on-line.
Non era scontato.

 

Il comitato per la didattica di Scienze della Comunicazione propone di andare avanti su due direttrici di marcia.

 

La prima è di continuare a fare pressione (moral suasion, non minacce) agli studenti che stanno a casa perché tornino al più presto in presenza. Facendo tutti gli scongiuri, se continuano gli attuali trend epidemiologici, pensiamo sia ad oggi ragionevole per il secondo semestre un ritorno a piene condizioni di normalità.

 

La seconda è di evitare ogni forma di penalizzazione in termini di voti e carico didattico per gli studenti che attualmente non frequentano le lezioni in presenza, proprio perché il nostro obiettivo è di farli tornare in classe e non di cristallizzarli nella loro condizione di assenza parziale. Ci conforta in questa seconda posizione una circolare emessa il 20 settembre dalla Rettrice dell'Università di Firenze che così recita:

 

"L'Istituzione che rappresento, adeguandosi con convinzione a quanto la legge stabilisce e nel rispetto per la diversità delle opinioni, rifiuta al contempo in modo netto qualsiasi atteggiamento discriminatorio perpetrato nei confronti di tutti coloro che si trovano nella condizione di non poter accedere alle nostre strutture. Proprio per questo e in sintonia con le parole espresse dalla Ministra Messa in più occasioni, l'Ateneo ha scelto di erogare le proprie lezioni in modalità mista in presenza, nelle aule, e a distanza, sulle piattaforme, senza che da ciò possa derivare alcuna conseguenza sfavorevole nei confronti di coloro che non possono frequentare in presenza. Invito, pertanto, i Colleghi e le Colleghe ad improntare il loro giudizio di valutazione sulla preparazione degli studenti a criteri di obiettività e serenità senza alcun preconcetto, favorendo il dialogo con tutti, indipendentemente dalle modalità con le quali accedono alle nostre aule. Al contempo, sollecito tutta la componente studentesca ad ulteriore sforzo riflessivo che contribuisca al recupero della dimensione sociale della vita accademica".